Dicembre 2015

Evoluzione in vivo della temperatura interna dei canali radicolari durante il trattamento endodontico dopo iniezione di ipoclorito di sodio a temperatura ambiente o preriscaldato

de Hemptinne F, Slaus G, Vandendael M, Jacquet W, De Moor RJ, Bottenberg P.
J Endod 2015;41:1112–1115

J Endod 2015;41:1112–1115

Introduzione

Gli obiettivi del presente studio sono: a) elaborare un metodo per la misurazione delle temperature delle soluzioni irriganti all’interno di canali radicolari sottoposti a trattamento endodontico in vivo b) valutare la differenza nelle variazioni di temperatura in vivo di soluzioni di ipoclorito di sodio preriscaldate a 66°C o a temperatura ambiente in canali radicolari durante irrigazione.

Materiali e Metodi

35 canali radicolari sono stati preparati fino ad un master apical file 40.04.

Una microsonda con termocoppia tipo K (nichel-cromo-nichel) (Testo NV, Ternat, Belgium) è stata posizionata nel terzo apicale dei canali radicolari in 3 mm della lunghezza di lavoro (dell’apice) al fine di misurare la temperatura ad intervalli di 1 secondo. In ciascun canale due protocolli con soluzioni di ipoclorito di sodio al 3% sono stati valutati in ordine randomizzato: a) PH (Preheated NaOCl solution)soluzione preriscaldata a 66°C; a) RT (Room temperature solution) soluzione a temperatura ambiente.

Risultati

La temperatura media intracanalare prima dell'iniezione era 35,1°C (± 1,0°C), e la temperatura media all'interno della siringa PH prima dell'iniezione era 66°C (± 1,6°C). Cinque secondi dopo l’inizio dell’iniezione PH, la temperatura media intracanalare ha raggiunto 57°C (± 3,5°C) ed è quindi rimasta costante mostrando un valore di 56,4°C (± 2,7°C) al termine dell'iniezione. Dopo l'iniezione della soluzione irrigante, la temperatura si è evoluta come segue: nel protocollo PH dopo 5 secondi, la temperatura intracanalare media (PH) è diminuita fino a valori 45,4° C (± 3,0°C), dopo 1 minuto la temperatura è risultata 37°C (± 0,9), e dopo 4 minuti 35,7°C (±0,8°C).

La temperatura media all'interno della siringa nel protocollo RT prima dell’iniezione era 19,4°C (± 1,5°C); la temperatura intracanalare apicale media al termine dell'iniezione era 20,7°C (±1,2°C). Cinque secondi dopo la fine dell'iniezione della soluzione irrigante, la temperatura (RT) era 28,9°C (± 3.1°C); a 1 minuto, la temperatura è risultata 34,2°C (0,7°C), e dopo 4 minuti 35°C (± 0,9°C) nel protocollo RT.

Discussione

Le variazioni di temperatura in vivo all'interno del canale radicolare possono evolvere diversamente in funzione di fattori diversi. Il contenuto di acqua dei tessuti duri varia tra il 10% e il 20%, ed il contenuto di acqua del tessuto molle è circa il 70%. Peraltro, i tubuli dentinali devono essere considerati per tests in vitro. Inoltre, il sistema vascolare periradicolare ha la capacità di dissipare il calore e tamponare le temperature. Questa caratteristica è stata definita ''capacità di dissipare calore ''. In contrasto, la dentina è considerato un buon isolante; però, differenze in spessore di dentina lungo la parete del canale radicolare possono risultare in capacità di assorbimento della temperatura non omogenee in relazione alla localizzazione all'interno del canale radicolare. Anche se alcuni modelli sperimentali simulano le condizioni cliniche, l'approccio più affidabile presuppone l’esecuzione di misurazioni in vivo.

L’efficienza dell’ipoclorito di sodio è documentato come raggiunga un plateau per temperature superiori ai 60°C; tuttavia, temperature iniziali superiori ai 65°C si sono rese necessarie nell’impostazione del preriscaldamento della soluzione irrigante per compensare la perdita di almeno 5°C stimata all'interno della siringa e la perdita di calore secondaria al passaggio del liquido attraverso l'ago.

Le misurazioni cliniche eseguite da Cunningham e Balekjian (Cunningham WT, Balekjian AY. Effect of temperature on collagen dissolving ability of sodium hypochlorite endodontic irrigant. Oral Surg 1980;49:175–7) con un termistore hanno evidenziato come un irrigante iniettato in un canale stabilizzi in pochi minuti la sua temperatura ad un valore compreso tra la temperatura corporea e quella ambiente. I risultati, i materiali utilizzati, nonché i metodi d’indagine sono stati peraltro piuttosto vagamente definiti, in quanto la misurazione della temperatura intracanalare non risultava ‘obiettivo dello studio di Cunningham e Balekjian. Inoltre, a causa delle dimensioni del termistore disponibili al momento della pubblicazione del loro articolo (1980) e sulla base dei valori da essi riportati, i risultati potrebbero essere riconducibili a misurazioni eseguite soltanto nella porzione coronale del canale radicolare: le temperature registrate sono più basse e meno rapidamente tamponate a tale livello. Le ragioni che inducono alla ricerca di misurazioni affidabili della temperatura degli irriganti nella porzione apicale del canale radicolare risiedono nella necessità di stimare le potenzialità dell’irrigazione in un area critica per il successo endodontico e la sicurezza nell’uso di soluzioni preriscaldate, considerando la prossimità del forame apicale e dei tessuti parodontali. In un studio ex vivo (Cunningham WT, Balekjian AY. Effect of temperature on collagen dissolving ability of sodium hypochlorite endodontic irrigant. Oral Surg 1980;49:175–7), soluzioni diluite preriscaldate di NaOCl hanno mostrato una più bassa tossicità ed efficacia immutata rispetto a soluzioni concentrate di NaOCl a bassa temperatura, quando accidentalmente somministrate in tessuti parodontali e dopo stabilizzazione alla temperatura corporea. Il presente studio rafforza tale ipotesi in merito alla tossicità potenziale perché la rapida stabilizzazione della temperatura è stata confermata; tuttavia risulta discutibile l'efficacia di soluzioni a bassa concentrazione preriscaldate a causa del rapido tamponamento e abbassamento della temperatura registrati. Al contrario, soluzioni più concentrate inizialmente somministrate a temperatura ambiente guadagnerebbero una quid di efficacia in funzione del rapido riscaldamento indotto dalla temperatura corporea (circa 15°C).

L'efficacia dell’ NaOCl dipende dalla concentrazione, dalla temperatura, dal tempo di esposizione, dalla frequenza nel rinnovo, e dall’attivazione della soluzione. Un tempo di contatto appropriato perchè l'irrigante raggiunga i suoi obiettivi di detersione e disinfezione in situazioni cliniche non è tuttora chiaro. Tuttavia, il tempo in cui una soluzione irrigante mantiene in vivo una temperatura specifica all'interno del canale radicolare può essere una informazione significativa.

I risultati del presente studio in vivo evidenziano come la maggiore efficacia di una soluzione di NaOCl preriscaldata sia limitata al tempo durante il quale è attivamente iniettata nel canale.

Una valutazione comparativa dei due protocolli d’irrigazione PH e RT ha evidenziato che la differenza in temperatura tra i due protocolli diminuisce immediatamente dopo la fine del rilascio dell’irrigante, con una differenza inferiore a 10°C dopo 15 secondi ed inferiore a 1°C dopo 240 secondi. Sebbene l'effetto della temperatura sulla percentuale di successo dell’irrigazione endodontica risulti ancora poco chiaro, i risultati del presente studio contribuiscono ad una migliore comprensione dei comportamenti termodinamici delle soluzioni irriganti all'interno dei canali radicolari. Le temperature risultano tamponate per raggiungere rapidamente l'equilibrio a 35,1°C (±1,0°C) nella porzione apicale del canale radicolare. Se e quanto il preriscaldamento delle soluzioni irriganti risulti clinicamente rilevante è una questione al momento ancora irrisolta.