L'obiettivo di questo studio fu quello di determinare gli effetti del differimento della ricostruzione dei denti trattati endodonticamente sia per quanto riguarda la loro ricostruzione con core e perni di vario tipo che per gli aspetti legati alla finalizzazione protesica.
La guarigione tessutale è un processo che ristabilisce l’integrità e la funzione dell’organo danneggiato e presenta caratteristiche diverse secondo la sede interessata.
Una grossa preoccupazione clinica venuta all’attenzione della ricerca internazionale in campo endodontico negli ultimi anni riguarda l’influenza della tipologia e della taglia delle preparazione sulla formazione e propagazione di micro-cracks radicolari.
I ritrattamenti non chirurgici sono spesso la prima scelta per risolvere la malattia endodontica causata da trattamento canalare primario incongruo. Una delle procedure difficili della terapia è il rimovere il materiale canalare precedente
La caratteristica principale delle tecniche di otturazione canalare denominate “carrier based”, che sfruttano la presenza di un corpo solido rivestito di guttaperca che viene termoplasticizzata extraoralmente in appositi dispositivi
La periodontite apicale consegue di solito ad una infezione microbica del sistema dei canali radicolari e il sistema immunitario è direttamente coinvolto nella patogenesi della lesione endodontica.
Il trattamento della patologia post-trattamento endodontico, definita come persistenza o sviluppo di una lesione periapicale o periradicolare in un dente con precedente otturazione canalare, è un capitolo importante per coloro che curano la salute orale
Il tessuto pulpare è caratterizzato da un tessuto connettivo lasso altamente innervato e vascolarizzato, presenta varie funzioni “specializzate”, ma è altresì molto suscettibile agli stimoli nocivi di origine esterna quali carie, traumi, infezioni.
L’infezione batterica della polpa dentale e del sistema dei canali radicolari può essere causa di periodontite apicale (AP), processo infiammatorio acuto o cronico dei tessuti peri-radicolari le cui caratteristiche cliniche dipendono dal polimorfo profilo microbiologico e dalla risposta immunitaria dell’ospite.
Il reperimento del secondo canale nella radice mesio-buccale (MB) dei molari superiori è un problema comune in endodonzia nonostante l’avanzamento tecnologico, infatti questi elementi sono tra quelli con il maggior numero di fallimenti
L’obiettivo di questo studio è quello di stabilire l’influenza di un approccio conservativo (CEC) nel disegno della cavità d’accesso su: Capacità di individuazione dei canali radicolari, qualità della strumentazione, e resistenza alla frattura sui molari superiori, paragonato ad un approccio tradizionale ( TEC ).
La diga di gomma, nota dal 1864, offre numerosi vantaggi per il paziente e per l’operatore (campo operatorio asciutto, isolato e disinfettato, protezione da infezioni crociate, protezione da ingestione/inalazione di corpi estranei
In questo articolo si descrive uno studio clinico prospettico in cui sono state prese in considerazione alcune variabili misurate utilizzando Cone Beam CT; le scansioni CT sono state effettuate prima dell’intervento di endodonzia chirurgica e a distanza di un anno
L’otturazione è un momento importante nel trattamento endodontico. L’otturazione ideale dovrebbe creare un sigillo alla penetrazione dei fluidi per prevenire la ricolonizzazione batterica dello spazio canalare e murare eventuali microorganismi e tossine residue.
L’incappucciamento vitale della polpa è argomento discusso da moltissimi anni ed i due materiali che rappresentano ad oggi il gold-standard sono l’idrossido di calcio e l’MTA.
La lesione endodontica (EL), generalmente nota come parodontite peri-apicale, è una frequente manifestazione di infezione endodontica polimicrobica. Fra i batteri che caratterizzano il biofilm dei canali radicolari con polpa necrotica sono spesso presenti batteri del genere Porphyromonas endodontalis, anaerobi Gram negativi.
L’Effetto Farfalla o “Butterfly” (EB) è stato per la prima volta osservato e documentato su sezioni di radici umane da Beust nel 1931 (Beust TB. Reactions of the dentinal fibril to external irritation. J Am Dent Assoc 1931;18:1060–73.).
La parodontite apicale persistente dopo trattamento canalare è stata attribuita a diversi fattori come batteri residui nel sistema canalare radicolare, mancato sigillo coronale, presenza di cisti vere, infezione extraradicolare, reazioni da corpo estraneo e guarigione incompleta.
La ricostruzione degli elementi dentari utilizza comunemente compositi ed adesivi dentali i cui componenti principali sono monomeri resinosi come il Tetraetilene glicol dimetacrilato (TEGDMA), il 2 idrossietilmetacrilato (HEMA) ed il Bisfenol glicidil metacrilato (Bis-GMA).
La periodontite apicale (AP – apical periodontitis) può essere considerata una patologia su base infettiva perché rappresenta una risposta dei tessuti periapicali ad una infezione pulpare originata da carie, trauma o conseguente ad usura da masticazione o parafunzione.
Recenti acquisizioni hanno consolidato l’ipotesi che la propagazione di micro fratture radicolari (microcracks) possa essere un fenomeno evolutivo che può evolvere nel tempo verso la frattura completa della radice. La presenza di microcracks costituirebbe, quindi, un rischio per il fallimento della terapia endodontica
L’estrusione di ipoclorito oltre apice, chiamata anche “incidente da ipoclorito” e una complicanza conosciuta che avviene raramente durante la terapia canalare. Questi eventi sono stati oggetto di case report pubblicati nel corso degli anni.
Studi hanno riportato che la frattura dei denti trattati endodonticamente è associata alla perdita di struttura dentale a causa di carie, accesso e preparazione del canale. Come risultato della perdita di dentina, incluso alcune strutture anatomiche come le cuspidi, il tetto della camera pulpare e le creste, si può avere una frattura del dente dopo il restauro definitivo
Le linee guida nell’utilizzo di ritenzioni endocanalari estrinseche, per il restauro di denti trattati endodonticamente, mancano nel considerare la quantità di struttura dentaria residua, in particolar modo nei casi in cui risulti preservata una quantità di struttura coronale ≥ 50%.
In questo studio si è indagato sulle differenze di qualità di sigillo utilizzando ProRootMTA, RetroMTA e Biodentine per la riparazione di perforazioni del pavimento della camera pulpare in denti pluriradicolari.
Valutazione istologica della detersione dell’istmo canalare radicolare di molari mandibolari mediante tecniche di attivazione degli irriganti, in vivo.
Lo scopo di questo studio è quello di approfondire la conoscenza del ruolo dei microrganismi nelle patologia endodontiche e per discutere la loro presenza nelle lesioni periradicolari.
Lo scopo di questo studio è quello di approfondire la conoscenza del ruolo dei microrganismi nelle patologia endodontiche e per discutere la loro presenza nelle lesioni periradicolari.
Il riassorbimento cervicale esterno, anche detto riassorbimento cervicale invasivo, è un processo patologico difficile da diagnosticare che causa la progressiva sostituzione della dentina con un tessuto di granulazione e porta alla distruzione totale del dente.
Il concetto di “emissione stimolata di energia radiante”, base fondamentale della moderna fisica del laser è stato discusso in letteratura nel 1917 da Einstein
Evoluzione in vivo della temperatura interna dei canali radicolari durante il trattamento endodontico dopo iniezione di ipoclorito di sodio a temperatura ambiente o preriscaldato
L’efficacia diagnostica della tomografia a fascio conico computerizzata in endodonzia: una revisione sistematica e un’analisi con un modello gerarchico di efficacia
L’allargamento apicale progressivo contribuisce all’eccessiva rimozione di dentina in canali radicolari curvi: valutazione per gradi della qualità della sagomatura con MicroCT
Incidenza di crack radicolare all’apice e distacchi dentinali apicali dopo reparazione canalare con strumenti manuali e rotanti a differenti lunghezze canalari.
Considerazioni biomeccaniche nel restauro dei denti trattati endodonticamente: revisione sistematica della letteratura – II parte. Valutazione del comportamento a fatica, interfacce e studi in vivo.
Considerazioni biomeccaniche per il restauro dei denti trattati endodonticamente: revisione sistematica della letteratura – I parte. Composizione e alterazioni micro e macrostrutturali
L’effetto dell’uso della diga di gomma sul tasso di sopravvivenza dei denti che ricevono il primo trattamento canalare: studio basato sull’intera popolazione nazionale
Efficacia di una singola infiltrazione buccale di anestetico sui primi molari mascellari in pazienti con pulpite irreversibile: un trial clinico controllato randomizzato
Preparazione con strumentario SAF (Self-Adjusting File) di canale radicolare con sezione ovalare appiattita: studio realizzato con l’ausilio della tomografia micro-computerizzata
Confronto delle capacità sigillanti di tre tecniche di otturazione in canali sagomati con due sistemi rotanti differenti: uno studio sull'infiltrazione batterica
The detection of periapical pathosis using digital periapical radiography and cone beam computed tomography – Part 2: a 1-year post-treatment follow-up
Evaluation of surface preparation and maintenance of canal curvature following instrumentation with hand ‘K’ file and three different Ni-Ti rotary systems: A radiographic and SEM study